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Minacciano un imprenditore per impedirgli di partecipare ad un’asta. Due arresti

In manette due imprenditori accusati di estorsione e turbata asta pubblica di vendita di un immobile industriale

 

CORIGLIANO ROSSANO – I finanzieri di Corigliano stamattina hanno dato esecuzione ad una misura cautelare personale degli arresti domiciliari, nei confronti di due imprenditori coriglianesi, indagati per estorsione e turbata libertà degli incanti, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Castrovillari, dott.ssa Carmen Ciarcia, su richiesta della Procura della Repubblica di Castrovillari.

L’attività di polizia giudiziaria trae origine dalla denuncia presentata da un imprenditore che era stato avvicinato e minacciato da alcuni soggetti con il chiaro intento di farlo desistere dal partecipare ad un’asta pubblica per la vendita di un capannone industriale. Le attività di indagine eseguite dai finanzieri, coordinati dal Procuratore Eugenio Facciolla e diretti dal Sostituto Procuratore Primicerio hanno conferato quanto denunciato dalla vittima e consentito di ricostruire l’esatto svolgimento dell’estorsione, delle relative minacce e del turbamento dell’asta pubblica.

Al fine di impedire il protrarsi delle condotte illecite e la reiterazione dei reati sono state richieste immediate misure cautelari restrittive della libertà personale nei confronti di due imprenditori ritenuti responsabili dell’estorsione e del condizionamento dell’asta pubblica. Con immediatezza, il Gip ha emesso un’ordinanza di misura cautelare personale disponendo l’arresto domiciliare per i due imprenditori, per i delitti di turbata libertà degli incanti ed estorsione.