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Graziano

Si apre dal Metropol la corsa del candidato sindaco Graziano

Il futuro della città disegnato dal leader del Coraggio di Cambiare tra rilancio dell’economia, rafforzamento delle infrastrutture e decollo turistico

CORIGLIANO ROSSANO – Corigliano Calabro e Rossano avvolte in un abbraccio. Le due città, rappresentate in scena da una breve introduzione teatrale dagli attori Alessandro Castriota Skanderberg e Vittorio Chia, fuse nell’abbraccio convinto nel nuovo Comune unico di Corigliano-Rossano, hanno dato via alla presentazione ufficiale alla corsa a candidato a Sindaco di Giuseppe Graziano.
Tantissimi i simpatizzanti che hanno raggiunto la sala del Teatro Metropol per ascoltare le direttrici del programma di governo della nascente città unica, elaborate da Graziano. In apertura il messaggio di auguri da parte di Ennio Morrone, Presidente della Commissione di Vigilanza della Regione Calabria, il quale ha ricordato gli sforzi compiuti da Graziano per l’unione dei due Comuni, rintracciando nel leader politico le doti umane, culturali e professionali giuste per una guida sicura della città. Autorevolezza, connessioni, sicurezza, razionalità, accessibilità, attrattività e innovatività sono le parole attorno alle quali ha ruotato il ragionamento del Generale. Il desiderio è quello di costruire una città autorevole, capace per tale motivo ed anche in ragione della grandezza dei numeri, di catturare finanziamenti e fondi europei. Ed in questo senso, il candidato sindaco ha annunciato che, in questi giorni, volerà a Bruxelles, proprio al fine di avviare contatti con le sedi istituzionali europee. Affrontata la questione Ospedale di Insiti che va portato a termine, garantendo, al contempo, il funzionamento pieno dei due nosocomi cittadini. “Siamo stati scippati di un presidio di legalità”, tuona Graziano che invita tutti alla rivendicazione del diritto di avere una sede giudiziaria. Sulla Centrale Enel è forte la volontà di capire, attraverso il coinvolgimento del Ministro, di quale sia il futuro immediato del colosso elettrico nel nostro territorio.
La nuova città avrà anche bisogno di infrastrutture, di un ripensamento della viabilità, di sicurezza lungo la 106, di rispetto della legalità, di un recupero delle reti idriche e della regimentazione delle acque. A tal proposito, Graziano lancia l’idea di istituire nel nuovo Comune, martoriato dall’alluvione nel 2015 e vittima nuovamente di gravi danni che hanno colpito le frazioni di Ministalla e Thurio, di istituire un Centro Operativo di Primo Intervento. Il leader del Coraggio di Cambiare pensa anche ad una città connessa alle reti web con punti di accesso in Piazza Le Fosse o Piazza Salotto. Corigliano-Rossano dovrà essere un polo attrattivo per turisti italiani e non, catturando anche quei flussi turistici, già oggi esistenti, tra Matera ed il Salento. Una delle chiavi potrebbe essere il turismo fieristico, che potrebbe rappresentare un ulteriore stimolo all’economia locale. In questo senso, Graziano promette sburocratizzazione e apertura totale alle nuove tecnologie. Una città che dovrà essere pronta a catturare investimenti esterni ma ma anche e sopratutto a valorizzare l’imprenditoria locale. E sull’economia locale Graziano si è soffermato su pesca e agricoltura che avranno bisogno anche di politiche di marketing efficaci per una loro compiuta valorizzazione. Sul settore sociale, infine, bisognerà investire anche per dare voce ed ascolto a quanti oggi faticano ad esprimere i loro bisogni.
Da ultimo, poi, Graziano, tra gli applausi, dei cittadini accosi al Teatro Metropol, chiama a raccolta sul palco i coprotagonisti della corsa alla città: Marco Graziano (Alternativa Democratica), Nunzio Farfalla (Civica Corigliano-Rossano), Corrado Minnicelli e Maria Curatolo (Comitato 100 Associazioni), Maria Antonietta De Simone (Corigliano-Rossano prima di tutto), Grazia Vulcano e Giampiero Dardano (Coro di moderati), Piero Lucisano (Direzione Corigliano-Rossano), Ernesto Rapani (Fratelli di Italia), Gisella Santelli (Giuseppe Graziano Sindaco), Vincenzo Scarcello (Il Coraggio di cambiare l’Italia), Gianfranco Ferraro (Insieme), Paolo Lamenza e Salvatore Rigido (Lega -Salvini Premier), Giandomenico Federico (Movimento civico l’amicizia), Castrese Racca (Movimento nazionale per la sovranità), Maria Mileto e Luciana Falcone (Noi – Rete umana e movimento di opinione – Corigliano-Rossano), Agostino Madeo (Volare alto), Marianna Algieri e Luigi Laroccca (Voltare Pagina).